POLAR 2.0
Mariolina Diana, Michele Raga (a cura di)
Il termine polar, nato dall’unione di poliziesco e noir, indica quel
genere, tipicamente francese, che mette in scena l’ambiente criminale
nelle sue molteplici sfaccettature. Lotte tra bande, killer spietati e
banali assassini, detective privati, ispettori e agenti di polizia (i
famosi flic) sono il materiale umano su cui si fonda una lunga
tradizione letteraria e cinematografica insieme. Grandi registi ed
eccellenti artigiani, da Jean-Pierre Melville a Luc Besson, passando per
Godard, Chabrol e Truffaut, si sono messi al servizio del polar, e
altrettanto hanno fatto attori come Jean Gabin, Lino Ventura, Yves
Montand, Jean-Paul Belmondo, Alain Delon, fino ai più giovani Gérard
Depardieu, Daniel Auteuil, Jean Reno, Vincent Cassel. Polar 2.0 è il
poliziesco francese degli anni Duemila, rinnovato nello stile e nelle
tematiche, contaminato con l’horror, il western, il film d’azione,
ambientato a Parigi come a Marsiglia, nelle carceri come nelle banlieue.
[Il Foglio Letterario Edizioni – pp. 280 € 15,00]
Polar 2.0. Il poliziesco francese del nuovo millennio è un libro scritto da Alessandro Baratti, Luca Bandirali, Claudia Cassotti, Roberto Chiesi, Mariolina Diana, Fulvio Fulvi, Mauro Gervasini, Gabrielle Lucantonio, Mario Molinari, Diego Mondella, Michelangelo Pasini, Gianluigi Perrone, Adelina Preziosi, Michele Raga, Giulio Sangiorgio, Enrico Terrone, Fabio Zanello.
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